Ha partecipato ad una sperimentazione clinica di un farmaco non ancora commercializzato che prevede la riduzione delle dimensioni del tumore con l’essiccazione dei vasi sanguigni che il tumore crea durante la sua crescita . Al termine del test, che durò 21 giorni, ha subito una risonanza magnetica per verificare gli effetti del farmaco . Il risultato è che il tumore non si è ridotto affatto, ma che è anche cresciuto un po’.
Nel mese di Aprile dello stesso anno, ha iniziato delle sedute di chemioterapia che sono durate fino a settembre. Nello stesso momento ha iniziato a prendere la Kalanchoe daigremontiana . La dose è di una foglia di dimensione media al giorno, mangiata fresca , finemente tagliata e mescolata nell’insalata.
Per alcuni giorni, a causa degli effetti collaterali della chemioterapia, dove si prevede che il paziente possa mangiare poche cose, non viene assunta alcuna pianta.
Nell’ottobre 2007 la operarono e il risultato non poteva essere migliore, se si considera che si trattava di un grande tumore: il tumore si è ridotto della metà, i margini del tumore asportato sono completamente liberi da cellule maligne e i nodi analizzati precedentemente dell’ ascella non presentano cellule tumorali .
Attualmente continua facendo controlli periodici e ad oggi tutto prosegue alla grande.
È possibile contattarla al seguente indirizzo: [email protected]
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